You took me by surprise
just like a rainbow in the night.
when I looked into your eyes
I could see diamonds shining bright.
I never realized you’d be the one to make it right.
you got me hypnotized
before my life was black and white.
(Don’t break my heart – Den Harrow)
Federica, dopo la perdita della madre, cade nel buio del dolore. All’età di 48 anni rimane senza punti di riferimento: è costretta a intraprendere da sola una nuova vita e a partire per un lungo viaggio dove il tempo si colora di memorie dolorose e di una quotidianità all’apparenza impossibile da ricostruire in autonomia. Un giorno di primavera, come un’epifania, scopre la musica di Den Harrow (Stefano Zandri) che traccia la via per uscire dall’angoscia in cui è imprigionata. Le sue canzoni divengono uno strumento di resistenza al tarlo del dolore, l’amore per lui una vibrazione che irradia di energia la desolazione della sofferenza. Giorno dopo giorno, le sue note rischiarano il buio del lutto e la speranza di un incontro con il musicista riempie l’assenza di una dolce attesa.